Dazi e black list, Coldiretti: "A rischio oltre 20 milioni di export marchigiano in Usa"
Trump trova lâaccordo con la Cina ma per ora non câè pace con lâUnione Europea. Si concluderà il 13 gennaio la procedura di consultazione del Dipartimento del Commercio statunitense sulla nuova black list allargata ai prodotti europei sui quali lâinquilino della Casa Bianca minaccia di estendere le tariffe e di aumentarle fino al 100% in valore.
A rischio sono oltre 20 milioni di euro, il valore dellâexport Made in Marche verso gli States. Il dato riguarda il terzo trimestre 2019 ed è in aumento, secondo una rielaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, di quasi il 25% rispetto allo stesso periodo dellâanno precedente. Proprio la provincia di Ancona, trainata dal settore vitivinicolo, è quella che registra il maggior valore di vendite con quasi 7 milioni di euro. Seguono Ascoli (5,3 milioni) e Macerata (4,7 milioni). Un agroalimentare finito suo malgrado nella disputa del settore aeronautico che coinvolge lâamericana Boeing e lâeuropea Airbus.
Tra i nuovi prodotti che potrebbero essere colpiti dai dazi â sottolinea la Coldiretti â câè anche il vino che a differenza di quello francese era scampato alla prima black list scattata ad ottobre 2019. Solo le Marche ne esportano sugli scaffali a Stelle&Strisce circa 8 milioni.
âIl vino è un grande ambasciatore della nostra cultura ed economiaâ spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche â e negli anni si è fatto conoscere e apprezzare portando l'unicità delle Marche alla scoperta. Proprio per questo, è necessario che lâUe giunga ad un dialogo costruttivo d'oltreoceano per evitare lâacuirsi di uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sullâeconomia e sulle relazioni tra Paesi alleati. à quindi urgente sventare il rischio di un gravoso danno economico per l'Europa, l'Italia e la nostra regioneâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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