Jesi: Ciclovia dell'Esino, pedalare dal mare alla montagna
Presentato a Jesi il progetto della Ciclovia dellâEsino. Ceriscioli e Bora: âInvestimento sulla sostenibilità â.
Pedalare dal mare alla montagna, lungo un asse ciclabile che attraversa uno dei territori più significativi della Marche, patria del Verdicchio, custode delle Grotte di Frasassi, ricco di storia, tradizione ed economia.
à lâobiettivo della Ciclovia dellâEsino, che verrà realizzata nellâambito della Rete ciclabile regionale: 13 ciclovie a pettine, lungo le vallate fluviali che si connetteranno, con la Ciclovia nazionale Adriatica (1.127 km totali, 250 milioni di investimenti, 297 i km del tratto marchigiano, con la Regione Marche capofila nazionale).
Complessivamente la Rete regionale avrà uno sviluppo di 500 km, di cui 250 finanziati con 50,3 milioni di euro. Il progetto dellâEsino è stato presentato oggi dal presidente Luca Ceriscioli e dallâassessora Manuela Bora agli amministratori della Vellesina, presso il municipio di Jesi.
Prevede un finanziamento di 7,1 milioni di euro, un percorso di 86 chilometri (66 finanziati), con 12 comuni attraversati. Il tracciato è stato selezionato a partire da quello indicato dalla pianificazione (masterplan) per il Distretto cicloturistico della Vallesina (2015), sviluppato in collaborazione con Legambiente.
La Ciclovia dellâEsino punta a realizzare il percorso fondamentale del distretto, al quale hanno aderito 18 Comuni, che collega Falconara Marittima a Sassoferrato, attraverso le valli dellâEsino e del Sentino. Al tracciato fondamentale il progetto di fattibilità ne aggiunge altri nuovi, coinvolgendo Fabriano e Cerreto dâEsi (al momento non finanziati). Lâinvestimento promuove una mobilità urbana sostenibile e lo sviluppo turistico del territorio, puntando sullâintegrazione con le otto stazioni ferroviarie esistenti lungo il percorso. La Ciclovia dellâEsino si collegherà a quella Adriatica tramite la Biciclovia del Conero (dieci comuni coinvolti, da Montemarciano a Porto Recanati).
âNello Jesino, il progetto della Rete ciclabile regionale ha trovato una sponda importante, con un territorio che già aveva investito in questa direzione - ha sottolineato Ceriscioli - Basta un lavoro di ricucitura dei tanti tratti presenti, riqualificandoli, per dare un linguaggio unitario in termini di segnaletica. Realizzeremo unâinfrastruttura di grande richiamo, a servizio di un contesto straordinario. Probabilmente risulterà la prima ciclovia delle Marche a essere realizzata per intero, grazie al fatto che già tanti tracciati sono esistentiâ.
Lâassessora Bora ha evidenziato che si tratta della âInfrastruttura più importante per quantità di risorse allocate, sostenute con i fondi del Por Fesr. à la dimostrazione di come la Regione Marche abbia ben in mente che il nostro non può che essere un futuro sempre più green. Circa il 49 per cento delle polveri sottili deriva dal traffico stradale. Sarà , per questo, una infrastruttura che consentirà di vivere meglio la città , favorendo una mobilità dolce. Per la Vallesina rappresenta non solo una semplice infrastruttura, ma una nuova visione del territorio che vede Jesi come naturale baricentroâ.
Il sindaco Massimo Bacci ha parlato di âun percorso che abbiamo iniziato circa cinque anni fa, da capofila come è giusto che il Comune lo faccia in questo ambito territoriale. Ci fa ora piacere di far parte di un progetto molto più vasto e organico. Il lavoro svolto, in grande sinergia, con i Comuni del territorio, oggi è premiato, perché il percorso avviato è stato molto lungo e articolato, ma di fatto conclusoâ.
Francesca Pulcini (presidente Legambiente Marche) ha ribadito come lâassociazione âfin dallâinizio ha sostenuto questa esperienza dellâEsino, per favorire una gestione equilibrata del territorio. Appoggiamo il progetto delle ciclovie marchigiane. Cinquanta milioni investiti dalla Regione in questa nuova infrastruttura permettono alle Marche di cambiare volto, di concretizzare buone pratiche, costruendo una comunità sana e virtuosa che lavora per rafforzare il proprio territorio. à unâesperienza che apre enormi possibilità , dando vita a tante reti territoriali: una grandissima occasione di cambiare volto, di rispondere ai cambiamenti climatici puntando su unâeconomia circolareâ.
Il presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni (sindaco di Cupramontana), ha successivamente espresso i propri complimenti âai Comuni che si sono, con impegno, adoperati per rendere realtà la Ciclovia dellâEsino, perché si tratta di un progetto importante che significa sviluppo e promozione di tutto il territorio. La realizzazione della Ciclovia si è rivelata un esempio virtuoso di un lavoro di squadra, capace di unire, in modo costruttivo e ottimale, tutte le istituzioniâ.
Da parte dei sindaci intervenuti alla presentazione è stata apprezzata âla scelta intelligente effettuata con la Ciclovia, che svilupperà , nellâentroterra, unâeconomia legata alla bici, favorendo un accesso verso i mercati del Nord Europa, particolarmente attratti dal cicloturismo. Stiamo investendo nel futuro delle Marcheâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
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