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Cambiamenti climatici e conservazione della biodiversità: ad Ancona primo incontro del progetto europeo BID REX

Palazzo delle Marche ha ospitato la prima giornata dei lavori del progetto di partenariato europeo con l’obiettivo di predisporre specifici piani d’azione a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Strategico il ruolo della Regione Marche nell’implementazione della Rete ecologica. Visita al Parco del Conero e alla Baia di Portonovo.

La tutela ambientale e la conservazione della biodiversità al centro del dibattito politico e delle attenzioni dell’Unione europea. Specie animali, in particolar modo mammiferi e uccelli, subiscono l’impatto negativo dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Attorno a questi temi si sono riuniti per due giorni ad Ancona i partner del progetto Interreg BID REX per promuovere la conoscenza della biodiversità attraverso il miglioramento delle politiche attuate nel territorio europeo.

Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale, ha ospitato la prima giornata dei lavori che ha visto confrontarsi i rappresentanti di Spagna, Belgio, Gran Bretagna, Ungheria e Slovenia su possibili piani d’azione elaborati nell’ambito di specifici obiettivi territoriali al termine del primo triennio di vita del progetto. Progetto che attribuisce alla Regione Marche un ruolo guida e di raccordo tra Paesi, nonché strategico, in particolar modo per quel che concerne l’attuazione della Rete Ecologica Marche (REM) sia nell’ambito della pianificazione e programmazione di propria competenza che in riferimento ai contesti territoriali locali (Province, Comuni, Parchi e Riserve).

Dal confronto è emersa l’esigenza di poter acquisire e disporre di dati aggiornati su specie e habitat per orientare le scelte nella miglior direzione. Operazione che necessita di risorse ed è per tale motivo che fondamentale, per la Regione Marche, sarà intercettare le disponibilità dei fondi europei 2021-2027.

Nel corso del meeting, interessanti sono state le visite sia a luoghi a parziale urbanizzazione (il Parco del Cardeto di Ancona) che nelle “aree pilota”, il Parco del Conero e la Baia di Portonovo, con l’accompagnamento di esperti botanici dell’Università Politecnica delle Marche.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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