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Consegnati alla Protezione civile i dispositivi medici di ventilazione sequestrati al porto di Ancona

Sono stati consegnati alla Protezione civile regionale i quasi duemila componenti respiratori per la terapia intensiva che erano stati sequestrati al porto di Ancona dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza,

Il carico, 1.840 componenti essenziali dei macchinari utilizzati per la respirazione artificiale nell’ambito delle cura di terapia intensiva, era stato intercettato in un tir pronto all'imbarco verso la Grecia. Il rappresentante legale dell'azienda italiana, con sede in provincia di Milano, che ha tentato la vendita di tali dispositivi medici ad una società greca, è stato denunciato per violazione dell’art. 650 c.p. per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

I dispositivi sanitari sono stati requisiti e consegnati alla Protezione Civile della Regione Marche, con immediata applicazione dell’Ordinanza 1/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che individua l’Agenzia Dogane Monopoli quale soggetto attuatore degli ordini di requisizione del Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Marco Vitaloni