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Fermo: Porto Sant’elpidio: Arrestato un tunisino per ricettazione ed inosservanza del provvedimento di espulsione

I carabinieri della locale stazione a seguito di recenti episodi predatori ai danni di ristoranti, chalet ed esercizi commericali della costa, poco dopo la mezzanotte di ieri, hanno fermato un tunisino di anni 33 clandestino senza fissa dimora in Italia, gravato da precedenti anche specifici in materia di reati contro il patrimonio.

Il soggetto, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di diverso materiale ed oggetti da scasso di cui, non sapeva fornire valida giustificazione alle forze dell'ordine.
Inoltre, in un borsone che portava con se, venivano rinvenuti diversi oggetti trafugati dagli stabilimenti, tra cui una macchina per caffè, alcuni dispositivi elettrici portatili, attrezzature da cucina e ristorazione, oltre che numerosi generi alimentari.
Accompagnato in caserma, il soggetto dava in escandescenza opponendosi ai militari cercando di scagliarsi contro di loro danneggiando alcuni arredi della sede.
Il personale operante però riusciva neutralizzare il soggetto evitando possibili danni.
Considerata la situazione, lo stesso veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di cose e ricettazione del materiale rinvenuto che, da successivi accertamenti, risultava essere stato rubato sempre nella stessa notte all’interno dello chalet “tropical” sito sul lungomare Faleria.
Il soggetto, espletate le formalità del caso, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Ascoli Piceno.
Il tunisino è stato anche denunciato per il furto consumato, nella stessa nottata, presso un bar della stazione di servizio IP nord di Porto Sant’Elpidio ove, dopo aver sfondato una finestra, era entrato riuscendo ad impossessarsi di alcune stecche di sigarette e di denaro contante del fondo cassa, facendo perdere le proprie tracce.
Ad inchiodarlo, il sistema di video-sorveglianza montato all’interno del locale.
Il trentatrenne straniero è stato anche segnalato per l’inosservanza di un decreto di espulsione emesso a suo carico.
Proseguirà, fa sapere l'arma, l’azione incessante di controllo diurna e notturna utile a contrastare ogni forma di reato predatorio, soprattutto in un momento così delicato per tutti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Lorenzo Bracalente