navigazione: Home > Economia > Fermo: Aziende del Fermano e del Maceratese adottano il co-branding Dieta Mediterranea. Il rilancio agro-turistico delle Marche Sud comincia da qui

Fermo: Aziende del Fermano e del Maceratese adottano il co-branding Dieta Mediterranea. Il rilancio agro-turistico delle Marche Sud comincia da qui

Undici piccole aziende locali: agro-alimentari e turistiche, oltreché alcuni municipi, hanno fatto richiesta del brand Dieta Mediterranea. Le aziende sono: l'Apicoltura Recchi di Monte Vidon Combatte, l'azienda Bonfigli di Falerone (Olio e vino cotto), l'azienda Country pig (allevamento di suini e vendita di salumi); Galantina Donnari di Piane di Montegiorgio (produzione Ci vendita di galantina), l'allevamento bovino e la vendita al dettaglio di Iezzi da Smerillo, le Biofavole di Ortezzano (confetture e succhi di frutta), l'apicoltura Oro degli Eremiti di Montefortino, le Galeesibilline di Montegiorgio, l'Azienda agricola Famiglia Salvatelli di Fermo (pasta e legumi), l'azienda agricola Senzacqua di Falerone (fragole, olio e cereali), Fattoria Angolo di Paradiso di Amandola (Caseificio).

Tra i comuni vanno segnalati Smerillo, che già ha proceduto ad arricchire la segnaletica stradale con il brand della Dieta, e i municipi di Fermo, Montegiorgio e Monteleone di Fermo già pronti ma bloccati dal virus.

Altre richieste stanno pervenendo al Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea che ha voluto, in questo momento di crisi, assegnare gratuitamente il marchio regolarmente registrato presso il Ministero dell'Economia e Finanze. «È un modo – spiega il presidente Lando Siliquini – per dare una mano alle nostre realtà produttive e turistiche». Il marchio diverrà un co-branding addizionandosi al marchio dell'azienda esistente. Due marchi dunque in un solo prodotto. Ai richiedenti, la gran parte già conosciuti e sperimentati in occasione delle annuali Fiere delle qualità, viene proposta l'adesione condizionale ad un decalogo etico di rispetto della natura, dell'ambiente, delle persone.

Secondo i promotori, la distribuzione del marchio alle aziende agricole, comuni, realtà turistiche, di ristoro e di ospitalità servirà a identificare un territorio con un brand che i consulenti del Ministro Franceschini, invitati due anni fa a Montegiorgio per una due giorni sul turismo sostenibile, hanno definito «fortissimo e definitivo». Obiettivo dichiarato è quello di richiamare l'attenzione nazionale e, si spera, internazionale, su queste aree che hanno bisogno di un deciso rilancio. E non da ora.


 Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Adolfo Leoni