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Confartigianato Marche: "Straordinario e inatteso salto in avanti verso un 'valore artigiano' da supportare a tutti i livelli"

Passata l’emergenza sanitaria e il lockdown, ormai siamo nel bel mezzo della cosiddetta Fase 3. Quanto abbiamo, si spera, superato – evidenzia Giuseppe Mazzarella, Presidente di Confartigianato Imprese Marche – non deve assolutamente far dimenticare l’estrema criticità di quello che è stato, ma anche quanto di positivo abbiamo potuto trarre.

Sicuramente ognuno di noi nel proprio quotidiano avrà avuto modo di apprezzare e riscoprire alcuni valori, e tra questi il territorio e la famiglia, aspetti che rappresentano, da sempre, il fondamento delle MPI. Siamo, inoltre, testimoni di un tempo in cui è sempre più evidente che l’economia del lavoro come lo abbiamo a lungo inteso, e cioè principalmente come dispendio di energie psicofisiche e realizzazione di prodotti standardizzati a basso prezzo, stia lasciando il posto ad una economia dell’intelligenza e della personalizzazione, in cui non esiste il lavoro, ma “i lavori”, dal contenuto diversificato e fondati sul mix di nuove competenze e saper fare in relazione a prodotti personalizzati. Siamo di fronte, in buona sostanza, ad uno straordinario e inatteso salto in avanti verso un “valore artigiano” che significa poter personalizzare su larga scala, tenendo conto delle condizioni di sostenibilità e di coesione territoriale, che significa anche attenzione al riuso, alla manutenzione e al green, ma anche attrattività per il territorio dal punto di vista turistico.

Infatti – sottolinea il Segretario Regionale di Confartigianato Marche, Giorgio Cippitelli – il mercato del turismo è cambiato e lo sarà ancora di più dopo l’emergenza sanitaria affrontata. Oggi vi è sempre più la ricerca di “vivere” il territorio, la prossimità, la comunità, i luoghi, le loro peculiarità, l’atmosfera, gli usi, le eccellenze: ciò che il visitatore cerca e vuole non è solo arte, architettura, storia, ma anche e contemporaneamente tradizioni, artigianato, enogastronomia e tutto ciò che caratterizza i luoghi di cui il nostro Paese e le nostre Marche sono ricchissime, per una esperienza emozionale completa.

In questo contesto le MPI hanno insite le caratteristiche per poter svolgere un ruolo fondamentale e rappresentare, quindi, concretamente “il futuro” della nostra economia. Sono, infatti, fortemente radicate nel territorio, inteso come utilizzo sapiente delle risorse naturali, sostenibilità ambientale, riuso, economia circolare, comunità di uomini, di valori e di storia, le nostre radici. Serve, quindi, continua Cippitelli, che le Istituzioni intervengano per sostenerle, dato il ruolo che hanno: è necessario, tra le principali leve su cui agire, adottare provvedimenti specifici come un sistema di agevolazioni e defiscalizzazioni per le MPI e l’artigianato che si accompagni ad una azione di semplificazione burocratica; combattere l’abusivismo nella filiera turistica, con particolare riferimento agli affittacamere abusivi; disciplinare l’attività delle piattaforme online di prenotazione di intermediazione e prenotazione; adottare modelli sostenibili di rivitalizzazione dei centri storici e di valorizzazione del made in Italy, anche per sostenerne l’export verso nuovi mercati oltre che come attrattiva per il rilancio del turismo nel nostro territorio.

Siamo di fronte – conclude Mazzarella – ad un momento storico che preannuncia un cambio epocale e con tutte le forze e le nostre capacità dobbiamo fare in modo di trarne il meglio per costruire un futuro di crescita e sostenibilità.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ascoli


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