navigazione: Home > Cronaca > Fermo: Magliano di Tenna: Briefing di esperti sul territorio per salvare la Quercia adiacente la Chiesa Madonna delle Grazie che rischia di spaccarsi

Fermo: Magliano di Tenna: Briefing di esperti sul territorio per salvare la Quercia adiacente la Chiesa Madonna delle Grazie che rischia di spaccarsi

Il Dott Blotta si è soffermato sull’enorme valore che ha una pianta del genere, sulla sua utilità e funzione, sulla necessità di salvarla e custodirla come un qualsiasi essere vivente, come un anziano da assistere.

La segnalazione è di poche settimane fa da parte di Valido Capodarca, appassionato ricercatore di alberi e scrittore, che aveva evidenziato una lacerazione, una profonda fessura nel tronco  della quercia  che svetta da qualche secolo a ridosso della Chiesa della Madonna delle Grazie , in territorio di Magliano di Tenna. Quello di Capodarca era stato un vero e proprio grido di aiuto all’amministrazione affinchè facesse qualcosa per salvare la vita a questa Quercia, tra le più grandi nella Provincia di Fermo e tra le prime 25 nella Regione Marche,  di proporzioni notevoli:  mt. 5,16 di circonferenza e circa mt. 1,75 di diametro, di un’età all’incirca di 350/400 anni.

L’Amministrazione Comunale, con in testa il Sindaco Pietro Cesetti, si è subito attivata chiamando l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Marche, i quali hanno interagito con l’Ordine di Bologna con la partecipazione del Dott. Enzo Blotta, da oltre 30 anni uno dei massimi esperti a livello nazionale. E sabato mattina, ai piedi della quercia,  si è tenuto un briefing  al quale hanno partecipato numerosi esperti , oltre ad una folla di curiosi del posto.

 Insieme al locale Vice Presidente Dott. Natale Reda, alla Consigliera Coordinatrice della Formazione  la Dott.ssa Maria Rita Salerno, c’è stato un consulto sulle tecniche di intervento e sul progetto da redigere per la messa in sicurezza e la  stabilizzazione della storica  pianta.  Alcuni free climbling,  con apposite attrezzature e dispositivi di sicurezza,  hanno accertato l’entità dello spacco in essere sul tronco, ma anche su uno dei principali rami laterali. Tra questi  Marco Mannocchi che abita proprio a Magliano ed il suo staff, oltre a Cococcioni di Porto San Giorgio.

Il super esperto Dott Blotta si è soffermato sull’enorme valore che ha una pianta del genere, sulla sua utilità e funzione, sulla necessità di salvarla e custodirla come un qualsiasi essere vivente, come un anziano da assistere. “ Il decoro ambientale, la continua purificazione dell’anidride carbonica, l’abbellimento paesaggistico hanno un valore inestimabile e sarebbe ora che gli Enti Locali e  la Regione ne prendessero atto- ha detto-  Oltre a censirlo,  il  patrimonio arboreo va curato e assistito per garantirgli  esistenza e sopravvivenza. I nostri anziani ci hanno donato e tramandato tutto ciò,  sebbene avessero necessità anche della legna per scaldarsi. Noi ai nostri figli e nipoti dobbiamo insegnare e tramandare l’amore per la natura, il rispetto del verde e delle essenze arboree, la passione per piantumare e non distruggere tutti gli spazi a favore della cementificazione selvaggia”..

Presto a Magliano, oltre al recupero e alla messa in sicurezza della grande quercia, si terranno contemporaneamente corsi di formazione per agronomi, forestali provenienti dalle varie regioni italiane.

I presenti hanno anche approfittato dell’apertura della Chiesa della Madonna delle Grazie, per visitare,  all’interno della Sacrestia,  il  prezioso dipinto “ la Crocefissione”, all’incirca del 1450, attribuito a Pierpalma da Fermo figlio del Maestro Ugolino da Milano, nonché  un altro affresco di Madonna che adora il Bambino.

 

 

 

 Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Vita