Circoncisione rituale maschile, le modalità di accesso tramite ricetta del Servizio sanitario nazionale
La giunta regionale ha adottato lunedì mattina una delibera che definisce le modalità di accesso, tramite ricetta del Servizio sanitario nazionale, alle prestazioni di circoncisione rituale maschile, con il fine di evitare interventi chirurgici in clandestinità che mettano a repentaglio la salute dei minori per una procedura che, se eseguita in ambito ospedaliero, garantisce la massima sicurezza.
Potranno accedere alla prestazione i figli di italiani ed immigrati, residenti nella Regione Marche, iscritti al Servizio Sanitario Regionale con regolare permesso di soggiorno, nonché coloro che hanno lâiscrizione al Servizio Sanitario Regionale con tesserino STP/ENI rilasciato dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale.
Per ottenere la prestazione è necessaria la ricetta SSN (cartacea/dematerializzata) del Pediatra di Libera Scelta con la prescrizione di Codice Nomenclatore 89.7 âVisita generaleâ - Codice Catalogo 17960 âPrima visita chirurgia pediatricaâ con quesito diagnostico âCirconcisione ritualeâ, che deve essere prenotata tramite CUP ed eventualmente sottoposta al pagamento ticket qualora il minore non sia esente dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket).
La prestazione è erogabile esclusivamente presso le strutture ospedaliere pubbliche. La struttura di ricovero pubblica provvede alla presa in carico del minore, ricomprendendo nellâambito della prestazione la visita pre e post ricovero e lâintervento chirurgico.
Per la pratica della circoncisione, ritenuta funzionale anche per la garanzia di favorevoli condizioni igieniche, il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) nellâaffermare il dovere di rispettare la pluralità delle culture, precisa che le comunità , che per loro specifica cultura praticano la circoncisione rituale maschile, meritano pieno riconoscimento della legittimità di tale pratica, in quanto forma di esercizio della libertà religiosa garantita dallâart. 19 della Costituzione e rientrante nei margini di âdisponibilità â riconosciuti ai genitori in ambito educativo ai sensi dellâart. 30 della Costituzione.
La Circoncisione Rituale Maschile (CRM) ha assunto particolare rilievo in Italia a causa dellâincremento della presenza di famiglie straniere che, per motivi religiosi o come simbolo di identità culturale, intendono far circoncidere il proprio figlio. Eâ stato riscontrato in diversi casi che la scarsa disponibilità economica della famiglie e lâassenza delle corrette informazioni, hanno favorito lâesecuzione di tale pratica in ambito casalingo da parte di persone senza competenze di tipo sanitario e in precarie condizioni igieniche, determinando gravi rischi per la salute dei bambini.
Nonostante queste indicazioni, il 35% delle circoncisioni praticate in Italia è ancora effettuato clandestinamente, con gravi rischi per la salute e per la vita dei bambini. Infatti, lâesclusione della circoncisione non terapeutica allâinterno dei LEA pone le famiglie nella condizione di dover scegliere se tornare nel paese di origine o affidarsi a persone non qualificate non potendo spesso affrontare i costi dellâintervento.
Il documento approvato questa mattina assegna dunque un ruolo fondamentale ai pediatri di libera scelta che nel Protocollo dâIntesa per la Prevenzione della circoncisione rituale clandestina, sottoscritto dal Ministero della Salute e la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), hanno convenuto sullâimportanza dellâimpegno dei Pediatri nellâinformarsi sullâorientamento religioso della famiglia del bambino e della volontà di effettuare la circoncisone al proprio figlio e, conseguentemente, nel fornire unâadeguata informazione ai genitori. Analoga attività informativa dovrà essere svolta nei punti nascita e nei servizi ospedalieri per fornire tutte le necessarie informazioni a supporto delle famiglie orientate allâintervento, prevedendo anche la presenza di mediatori culturali qualora vi sia una barriera linguistica riguardante uno o entrambi i genitori.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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