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Scuola, la prima riunione del tavolo regionale per l’avvio del prossimo anno scolastico. Un cronoprogramma per risolvere criticità

Si è riunito mercoledì per la prima volta il tavolo regionale per l'avvio del prossimo anno scolastico stabilendo un cronoprogramma per rendere operativa l’integrazione dell’azione dell’amministrazione scolastica con quelle della Regione, degli enti locali e delle parti sociali in vista del rientro in classe previsto per il 14 settembre.

Dopo aver ascoltato le istanze portate da tutti i soggetti componenti l’organismo, si è deciso di aggiornare i lavori al 9 luglio stabilendo, nel frattempo due passaggi essenziali per la messa a punto di una strategia comune per identificare e risolvere le eventuali situazioni di criticità in relazione alle indicazioni contenute nelle linee guida del Ministero dell’Istruzione.

Il 3 luglio è prevista infatti una conferenza di servizio dell’Ufficio scolastico regionale con tutti i dirigenti delle scuole marchigiane per illustrare i contenuti del decreto ministeriale sul riavvio in sicurezza delle attività scolastiche in presenza.

Fra il 3 e il 9 luglio si svolgeranno delle conferenze di servizio a livello provinciale e comunale organizzate su iniziativa dell’ente locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, allo scopo di analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento. L’obiettivo è quello di comprendere se le singole scuole sono in grado di accogliere gli studenti rispettando le previste prescrizioni e identificare le possibili risposte per adottare per ciascuna le misure necessarie ad assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico.

La riunione del 9 luglio servirà ad accogliere tutte le proposte di soluzione scaturite dai singoli territori, compresa l’eventuale richiesta da parte delle scuole di differenziare gli orari di entrata e uscita delle classi, demandando poi le risoluzioni operative al tavolo istituzionale composto dal direttore generale dell’USR Marche, dagli assessori regionali all’istruzione, alla sanità e ai trasporti e dai rappresentanti di UPI, ANCI e Protezione civile fermo restando il raffronto con tutte le restanti componenti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Ufficio Scolastico Regionale Marche