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Latini: "lotta a narcotraffico, prostituzione, furti ed appalti taroccati"

"La direzione investigativa antimafia lo dice e lo ripete da anni nelle sue relazioni: Le Marche, come tutte le regioni adriatiche, sono regione di transito per compiere affari illeciti. .Sempre su questa linea la filosofa Sara Malaspina nel suo interessantissimo libro “ La criminalità organizzata nelle Marche” invita a valutare attentamente il rapporto pubblica amministrazione, banche e criminalità organizzata. Purtroppo nella nostra regione si registra un attivismo criminale polivalente.

Le varie mafie coesistono tra di loro qui nelle Marche. Ognuna ha il proprio ambito di competenza. La criminalità albanese, quella nigeriana e quella cinese. hanno preso il posto delle mafie italiane nei reati visibili, quelli che creano allarme sociale come lo spaccio e la prostituzione. Del resto, sul fronte del narcotraffico siamo purtroppo interessati dalla rotta balcanica e da quella del Mediterraneo.

Ma nelle Marche occorre anche porre una grande attenzione al settore terziario, a quello dell'edilizia ed a quello dei rifiuti. La saldatura tra la criminalità organizzata e criminalità degli affari si manifesta e si va a saldare soprattutto sul sistema degli appalti. La ricostruzione post sisma fa gola a molti. Non a caso, nella ricostruzione è emerso un sistema opaco ovvero quello dei consorzi di imprese per aggirare le normative sugli appalti. Le Marche non sono più un isola felice.

Ecco perché il ruolo della Regione è quello di vigilare che tutto avvenga in modo pulito e trasparente. Ma è anche quello di chiedere a forze dell’ordine e ad enti locali di presidiare il territorio per contrastare la vera e propria ondata di furti nelle abitazioni. Investendo maggiormente sulla videosorveglianza ma anche garantendo il potenziamento della polizia locale ed una sempre più stretta interazione fra polizia, carabinieri e vigilanza urbana."Puoi commentare l'articolo su Vivere Osimo


Dino Latini