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Incendio porto: i sindacati chiedono la sospensione delle attività produttive area portuale di Ancona

Dopo il grave incendio di questa notte, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche esprimono forte preoccupazione per la salute e la sicurezza dei lavoratori poiché, nonostante la coltre di fumo sopra la città, le autorità non hanno ancora sospeso le attività produttive nell’area portuale.

I sindacati ritengono che, in via cautelare, per motivi di salute e sicurezza dei lavoratori, si debba valutare la sospensione delle attività in attesa del pronunciamento dell’Arpam. I sindacati esprimono anche preoccupazione per i capannoni andati a fuoco, che occupano diversi lavoratori e mettono a rischio la già fragile economia portuale dopo la pandemia. I sindacati chiedono inoltre d’ incrementare i livelli di monitoraggio della sicurezza all’interno delle aree portuali.

Infine, chiedono di riconvocare con urgenza il tavolo dell’Osservatorio affinchè si possano riprendere le tematiche relative alla modalità di ripresa del lavoro e quelle relative alla sicurezza. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche plaudono al tempestivo intervento del corpo dei Vigili del Fuoco e di tutti gli enti preposti alla risoluzione immediata dell’emergenza che avrebbe potuto diversamente causare danni molto più ingenti a persone e cosePuoi commentare l'articolo su Vivere Osimo


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