Il presidente Acquaroli e lâassessore Saltamartini incontrano i vertici del calcio dilettantistico e del Coni Marche in vista dellâavvio dei campionati
Partire in sicurezza, per non dover poi interrompere le attività agonistiche, valutando gli scenari possibili con criterio e razionalità . à lâinterrogativo che il Comitato Marche della Federazione italiana gioco calcio e il Coni hanno portato allâattenzione del presidente Francesco Acquaroli e dellâassessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Una riflessione che riguarda le diverse discipline sportive dilettantistiche, i cui campionati inizieranno a novembre e che ruotano attorno alle modalità di gestione della quarantena, specie per quanto riguarda i contatti indiretti, come quelli che avvengono negli spogliatoi. Unâesigenza particolarmente avvertita dal mondo del calcio dilettantistico, i cui campionati di eccellenza sono già avviati mentre quelli delle altre categorie inferiori e giovanili inizieranno il 25 ottobre.
La Regione chiederà un parere tecnico al Gores e a Asur Marche, per poi incontrare nuovamente, giovedì prossimo, i vertici del calcio marchigiano per assumere indirizzi condivisi e compatibili con lâevoluzione della pandemia. Sono gli esiti dellâincontro pomeridiano a Palazzo Raffaello con una delegazione guidata dal presidente della Lega dilettanti Paolo Cellini e del Coni Fabio Luna.
Come è stato evidenziato, la questione riguarda, in modo particolare, la gestione uniforme delle quarantene e dei contatti indiretti, non contemplati nei protocolli sportivi. Arrivare a una uniformità di intenti, nel rispetto dei protocolli e dellâevoluzione della pandemia, responsabilizzerà ciascuno ad assumere comportamenti corretti, nellâambito di un movimento calcistico regionale che affilia circa 600 società e oltre 43 mila tesserati. Da parte dei vertici della Lega dilettanti e del Coni è stata apprezzata âla volontà di instaurare un confronto equilibrato e responsabile sulla gestione dello sportâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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