Jesi: Hotel Federico II in liquidazione: la Filcams CGIL chiede la convocazione in Regione
Sindacati si attivano per salvaguardare lâoccupazione.
LâHotel Federico II di Jesi, storica struttura ricettiva che conta oltre 50 dipendenti diretti con oltre 120 camere a cui si aggiunge un centro benessere e due piscine, è in liquidazione.
Una scelta grave, piombata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, senza alcun preavviso e che è avvenuta pochi giorni dopo un incontro sindacale organizzato per proseguire con lâapplicazione degli ammortizzatosi sociali per il âCovidâ iniziato a marzo. Incontro durante il quale la proprietà non ha dato alcuna comunicazione rispetto alla liquidazione fornendo, al contrario, rassicurazioni.
âUna decisione che rappresenta un grave schiaffo per tutto il territorio â dichiara Carlo Cotichelli della Filcams CGIL di Ancona - e che, alla luce delle ultime notizie, necessita dellâintervento e dellâattenzione delle istituzioni locali e regionali per salvaguardare lâoccupazioneâ.
In considerazione dellâimportanza strategica dellâazienda che rappresenta ad oggi la più grande realtà ricettiva della provincia di Ancona, e dellâalto numero di lavoratori coinvolti, cui vanno sommati lâindotto e gli stagionali, la Filcams CGIL di Ancona ha chiesto la convocazione di un apposito tavolo regionale da parte dellâAssessorato al Lavoro della Regione Marche per verificare la presenza di progetti e/o proposte che evitino un disastro sociale e lavorativo in un momento già particolarmente complicato.
Al fine di valutare gli esiti, è stata convocata per il prossimo mercoledì unâ assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
Filcams Cgil Ancona