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Farmacia di turno ad Ancona: come trovarla e come funziona il servizio

Per garantire una distribuzione continua dei farmaci sul territorio nazionale le farmacie offrono il cosiddetto servizio di turno, ovvero continuano a lavorare anche a battenti chiusi.



Più precisamente, tutte le strutture farmaceutiche presenti in una determinata zona hanno l’obbligo di garantire tale servizio in determinati giorni secondo un preciso calendario. Tuttavia, questo non significa che è sempre possibile contare sulla disponibilità del farmacista, non tutti i farmaci infatti possono essere acquistati nelle farmacie di turno di Ancona e altre città.


Dove trovare la farmacia di turno


Oggi è molto semplice trovare la farmacia di turno ad Ancona o altra località. Infatti è possibile farlo utilizzando degli strumenti tecnologici. Se si desidera trovare le farmacie di turno ad Ancona, o in qualsiasi altra località, basterà fare una semplice e veloce ricerca su internet.


Cosa si può acquistare durante il servizio di turno


In generale il servizio di turno è garantito solo ed esclusivamente per situazioni di urgenza ovvero quando ci si presenta dinanzi alla farmacia con un’apposita ricetta medica redatta dal medico del pronto soccorso o della guardia medica. Ovviamente il farmacista potrebbe anche venire in contro alle singole esigenze del cliente, per questo è consigliabile esporre con chiarezza ed estrema calma al farmacista la necessità del farmaco. È necessario sempre ricordare che se si è sprovvisti di una ricetta medica, non si ha nessun diritto ad ottenere il farmaco richiesto.


Le diverse modalità di erogazione del servizio di turno


Le modalità mediante le quali il servizio di turno viene posto in essere dalle farmacie varia a livello regionale e provinciale. La fonte normativa che lo disciplina infatti è il regolamento regionale (o provinciale) il che significa che potrebbero esservi regole differenziate di regione in regione. In genere però le modalità di erogazione sono quasi sempre due:


  • Turno con reperibilità telefonica: tale opzione riguarda i comuni con una densità popolare scarsa ovvero inferiore a 12,500 abitanti. In questo caso, nelle ore notturne, non c’è un farmacista in carne ed ossa presente in farmacia per erogare i farmaci ma può essere contattato con l’apposito numero esposto al suo esterno.

  • Turno con farmacista presente all’interno della farmacia: questa regola invece vale per tutti i comuni con una densità demografica maggiore di 12,500 mila abitanti. In questo caso, diversamente da quanto detto sopra, il servizio di turno viene svolto da un farmacista presente direttamente nella farmacia. In genere in questo caso occorre mettersi in contatto con il farmacista mediante l’apposito campanello esporto all’entrata.

Cos’è il diritto di chiamata


Il diritto di chiamata è sostanzialmente un costo aggiuntivo che la farmacia può applicare durante il servizio di turno che ammonta a 7.50 euro (10 euro per le farmacie rurali sussidiate). Tale tassa addizionale risulta essere a carico del servizio sanitario nazionale nel caso in cui venga esposta la ricetta redatta dal medico di base, medico del pronto soccorso, della guardia medica con la dicitura “urgente”, in caso contrario il farmacista è tenuto ad esigere il prezzo del farmaco maggiorato dall’addizionale.


Redazione