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Fermo: Porto Sant’Elpidio: studenti dell’ISC Rodari-Marconi a teatro con i complimenti della dirigente Gentili

Lo spettacolo conclusivo del laboratorio di teatro svolto all’interno dell’Istituto Rodari-Marconi e diretto da Luca Vagnoni della compagnia Rattattù, ha visto la presenza di 60 ragazzi alla loro prima o alla seconda esperienza di teatro.

Rinnovata la collaborazione con l’ISC per un progetto di teatro e danza, il percorso è iniziato a gennaio e si è rivolto prevalentemente a ragazzi di terza, con la collaborazione di svariati docenti che si sono occupati degli aspetti fondamentali di una messinscena tradizionale: Daniela Fiorani ha seguito la parte canora, Sara Trasatti e Chiara Vitali la scenografia, aiutate dalle professoresse Claudia Antognozzi, Rosalba Stortini e Patrizia Papili.Della compagnia Rattattù in scena c’era Alessia Rivosecchi, mentre si occupavano del dietro le quinte: Clarita Baldoni per i costumi, Manuela Luciani e Simona Cellini per il trucco, assistenza alla regia e backstage Andrea Maranesi, Benedetta De Carolis,Manuel Coccia e Cecilia Luciani. Le coreografie sono state curate dalla ballerina Germana Collura.La storia dello spettacolo Il lato oscuro delle favole è mascherata da racconto favolistico, eppure in realtà è piuttosto articolata e rispecchia alcune delle peculiarità della società contemporanea. Tre streghe, sorelle tra loro e diverse per carattere e interessi, decidono di diventare le più cattive del regno di Maraviglia, cancellando così ogni “lieto fine”. Principe e principessa, per salvare il reame, come in ogni favola che si rispetti devono contrarre matrimonio, ma ognuno ha i suoi dubbi e la principessa in particolar modo non vuole diventare “come Cenerentola, serva della famiglia che rinuncia alla carriera”. I messaggi, a volerli cogliere, sono più che stimolanti: “il voler essere eternamente giovani è una richiesta della società odierna – spiega Luca Vagnoni – contaminata dalle diavolerie moderne che ci prendono più delle cose importanti”. Sono tanti i temi sparsi qua e là che danno degli input ai ragazzi, che a loro volta hanno apprezzato la sceneggiatura. Com’è stato lavorare con studenti pre-adolescenti? Vagnoni si ritiene più che soddisfatto: “I ragazzi sono straordinari, si sono impegnati in maniera costante, anche nelle prove aggiuntive, non hanno mostrato mai stanchezza”. L’obiettivo è quello di far capire ai ragazzi che ci sono altre strade, altri percorsi che danno la possibilità di esprimere una personalità che a volte rimane inespressa. “Attraverso il teatro ci si mette alla prova, difatti la filosofia della compagnia è il teatro è di tutti e per tutti, ovvero tutti devono provarci se vogliono”. Tutti i ruoli sono importanti, da chi sta sopra il palco a chi lavora dietro le quinte, dal coro ai servi di scena, dagli scenografi agli attori principali. Portare il teatro nelle scuole grazie ai laboratori e poi mettere alla prova gli studenti portandoli in un vero teatro e sopra ad un vero palcoscenico, sono insegnamenti importanti per i ragazzi in età adolescenziale, che in questo modo possono esprimersi, confrontarsi con una realtà parallela a quella scolastica e sviluppare qualità quali fantasia, talento, impegno e lavoro di squadra. “Questi ragazzi hanno molto da dire – afferma il regista a fine spettacolo rivolgendosi al pubblico, a genitori e istituzioni – lasciare che possano esprimersi attraverso l’arte significa valorizzare la loro creatività, incoraggiandoli a sperimentare sempre di più”. I risultati del lavoro di squadra sono stati evidenti. I ragazzi hanno soddisfatto tutti per bravura, interpretazione e voglia di mettersi in gioco sul palco, con i complimenti della dirigente Ombretta Gentili.L’idea è quella di replicarlo? “Perché no, mi piacerebbe creare nuove possibilità per i ragazzi che terminano quest’anno il percorso scolastico, ma per questo Rattattù ha bisogno di una sede a Porto Sant’Elpidio. Ci lavoreremo!”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Mannucci vf