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Ruggeri (M5S): “Sulle Ata il centrodestra agisce come il Pd: mozione del M5S per l’applicazione della legge bocciata”

“È stata bocciata, con i soli nostri due voti favorevoli, la mozione del M5S che richiedeva l’applicazione
urgente della legge regionale n.24 del 2009, che prevede la tempestiva approvazione dei piani d’ambito
provinciali di gestione dei rifiuti in coerenza con i principi, gli obiettivi e le linee guida dettate dal piano
regionale vigente ormai dal 2015”. Così Marta Ruggeri che ha presentato la mozione in Consiglio regionale
sottoscritta anche dalla collega Simona Lupini.

“Mancando per l'ennesima volta l’occasione di dimostrare la predicata discontinuità rispetto alle posizioni di chi li ha preceduti nell’amministrazione della Regione, la maggioranza ha votato contro (astenuto solo il consigliere Rossi) nonostante l’assessore competente Stefano Aguzzi abbia condiviso le ragioni della mozione e si sia attivato, subito dopo la sua protocollazione da parte del gruppo consiliare del M5S, nel richiedere alle Autorità Territoriali d’Ambito la rendicontazione delle attività svolte fino ad ora sui piani di gestione dei rifiuti, ma senza diffidarle ad adempiere all’obbligo di approvarli”.

La capogruppo del M5S incalza: “In sostanza l’assessore ci dà ragione su tutto, ma propone la bocciatura della mozione e non si attiva per ottenere in tempi brevi quanto espressamente previsto dalla legge regionale”. “La realtà oggettiva è che l’inerzia dell’amministrazione regionale nel pretendere l’applicazione della legge da parte delle A.T.A. non fa che perpetuare un irreparabile deficit di programmazione, con la conseguente abdicazione alla dovuta funzione di indirizzo pubblico del servizio di gestione dei rifiuti, ed un sostanziale via libera alle iniziative di mercato autonome ed estemporanee dei gestori a guida privata, Marche Multiservizi in primis, soprattutto su dimensioni e caratteristiche degli impianti di trattamento”.

“In mancanza di una efficace programmazione pubblica è normale che le imprese del settore, che hanno come scopo principale il profitto di impresa e la remunerazione degli azionisti, mettano in secondo piano l’interesse dei cittadini residenti e la tutela dei valori ambientali. Basti vedere quello che avviene in provincia di Pesaro, con i conferimenti di rifiuti da fuori Regione nelle discariche di Urbino e Fano, e con le scelte sugli impianti di trattamento effettuate da Marche Multiservizi in sostanziale autonomia ed in contrasto con le linee guida del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

La consigliera regionale RUGGERI conclude così il suo intervento: “Contraddittorio l’atteggiamento del PD che, astenendosi sulla mozione (e con Carancini contrario come il centrodestra), non fa che avallare la mancata attuazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti da loro stessi approvato nel 2015 (una delle pochissime iniziative benemerite di quel partito in Regione). Non ci stupisce che siano ben lieti che si continui a lasciare campo libero alle iniziative di mercato delle imprese che notoriamente presidiano l’area politica da loro rappresentata, a cominciare dall’emiliana Hera, socia di riferimento di Marche Multiservizi. E hanno pure la faccia, dopo questa ennesima dimostrazione di impotenza, di accusarci di condiscendenza con la maggioranza”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


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