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La Cna sul Covid: "Non chiudete la provincia di Ancona"

La CNA Territoriale di Ancona chiede alla Regione di intervenire in maniera chirurgica nei comuni in zona sud e nell’entroterra, dove sono emersi i casi che preoccupano, evitando il lockdown generalizzato a tutto il territorio provinciale.

Sarebbe sbagliato stabilire una zona rossa indiscriminata in tutta la provincia anconetana, poiché anche in questo caso vale il principio, a noi caro, secondo il quale i provvedimenti per risultare efficaci debbono essere mirati e puntuali e non generalizzati, sia quando richiedono sacrifici, che quando riconoscono agevolazioni e ristori.

Con tutta la prudenza che merita, pare che l’aria stia cambiando. Grazie al clima politico generale e alcune operazioni ben fatte, alcuni settori stanno ripartendo di slancio, come il comparto edile, le misure della regione per accedere a nuova finanza e per incentivare le nuove imprese stanno funzionando, l’allentamento delle restrizioni concesse dalla zona gialla stanno ricreando fiducia e voglia di ripartire.

Beninteso, ciò non vuol dire che possiamo allentare la presa, ma viceversa tenere alta la guardia sempre e comunque, soprattutto laddove le statistiche ci dicono che il comportamento dei cittadini deve essere esortato, richiamato e guidato nel rispetto rigoroso delle regole stabilite per l’emergenza tutt’ora in corso, appello al quale ci sentiamo di unirci alle istituzioni tutte per il bene comune.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


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