La Commissione attività produttive delle Regioni incontra il ministro Giorgetti. Carloni: "Manifestata disponibilità a lavorare assieme"
âDal ministro è stata manifestata una disponibilità non comune a lavorare insieme e ad ascoltare il territorio. Câè bisogno di questa collaborazione istituzionale, perché senza il recepimento delle istanze locali, non può esserci una vera ripresa post pandemica dellâintero Paeseâ.
à quanto ha affermato il vicepresidente Mirco Carloni, a conclusione dei lavori, in modalità video, della Commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni, coordinata dalle Marche, che ha registrato la partecipazione del ministro Giancarlo Giorgetti.
âRingraziamo il ministro che ha accolto il nostro invito, dando vita a un confronto concreto sulle principali emergenza poste dalla pandemiaâ. Le Regioni avevano preparato un documento di sintesi sulle principali questioni da affrontare insieme al Governo. âLâemergenza Covid-19 ha avuto effetti devastanti anche sullâeconomia, con gravissime ripercussioni sul sistema produttivo â ha ricordato Carloni - Gli effetti della pandemia e del lockdown, nel 2020, sono stati dirompenti, con un calo del Pil del 8,9% e con un 2021 che non sarà in grado di recuperare il terreno perdutoâ. Il ministro dello Sviluppo economico ha focalizzato il suo intervento sulla âassoluta necessità di una collaborazione istituzionale e pragmatica con i territori. Sommersi dallâemergenza e dallâurgenza di fare presto, è mancata lâinterlocuzione nellâoriginaria predisposizione del Piano nazionale di ripresa e Resilienza Next Generation Italia che va colmataâ.
Giorgetti ha affrontato poi i temi dei ristori e dei sostegni: âAnche qui sâè privilegiata lâimmediatezza delle erogazioni, ma il criterio del fatturato non intercetta quelle attività che non hanno fatturato, proprio perché non hanno lavorato. à necessario individuare criteri più inclusivi che meglio fotografano la situazione realeâ. Riprendendo le sollecitazioni venute dal dibattito, il ministro ha rimarcato âla necessaria collaborazione con le Regioni nella gestione dei tavoli di crisi aziendali: gli ammortizzatori sono misure straordinarie e tampone. Occorre fare squadra per ricercare forma innovative capaci di innescare cambiamenti produttivi radicali su cui scommettereâ.
Le Regioni hanno ricordato al ministro le azioni intraprese per affrontare lâemergenza e integrare le misure di sostegno nazionali, impegnando complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro. âOra siamo nel pieno della terza ondata della pandemia â sottolinea il vicepresidente Carloni â à pertanto fondamentale mettere in campo misure straordinarie a livello nazionale per rilanciare il nostro sistema produttivo. Ad avviso delle Regioni è necessario un cambio di passo, insediando un Tavolo politico permanete per favorire la concertazione e la definizione delle strategie nazionali, a partire da quelle di politica industrialeâ.
Tra i temi trattati con il ministro Giorgetti, gli interventi per la liquidità , con indennizzi che coprano non solo il mancato fatturato, ma anche i costi fissi. Uniformità per le restrizioni da Covid. La crescita dimensionale delle imprese e lâattrazione degli investimenti. Lâinnovazione tecnologica e politiche per lâoccupazione. Gli investimenti per la banda ultra larga. La produzione nazionale dei vaccini. âSenza il protagonismo dei territori â è stato ribadito â non può esserci un federalismo compiutoâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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