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Aumentare i punti di vaccinazione: l'appello di Vitri (Pd) alla vigilia della visita del Gen. Figliuolo nelle Marche

La visita di giovedì del commissario Francesco Paolo Figliuolo, a Piediripa di Macerata e Ancona, deve essere l’occasione per ricordare la battaglia, che portiamo avanti da due mesi, per l’aumento dei punti vaccinazione.

Mentre il Generale è stato infatti invitato all’inaugurazione di un nuovo punto vaccinale nella cittadina maceratese, paradossalmente il problema rimane irrisolto in tutto il resto del territorio. Nonostante le linee guida del Governo, nel Decreto sostegni, prevedano un centro vaccinale ogni 40 mila abitanti, il piano regionale attuato dalla giunta Acquaroli a inizio febbraio ne ha attivati solo 15 in tutte le Marche. Nella nostra provincia i punti sono solo tre, Pesaro, Fano e Urbino, oltre ad alcuni per categorie particolari come a Fossombrone per soggetti fragili, pesantemente sotto lo standard proposto senza nessuna considerazione per gli abitanti dell’entroterra, anziani e qualunque soggetto non munito di un proprio mezzo di trasporto. Secondo i parametri proposti dal Governo dovremmo invece averne almeno il triplo, così da coprire anche le zone dell’entroterra fortemente penalizzate. Nel decreto si legge testualmente: “Si tratta di progettare, montare e allestire i luoghi dove verranno effettivamente somministrati i vaccini nell’intero territorio nazionale con una capillarità ipotizzata di circa un luogo ogni 40.000 abitanti. In alcuni casi saranno utilizzate strutture già in essere che dovranno essere allestite con le dotazioni necessarie. In altri casi casi verranno predisposte nuove strutture temporanee”.

Chiediamo quindi che il Governo vigili su quanto sta avvenendo nelle Marche e spinga la giunta ad aumentare al più presto i pvp (punti vaccinazione popolazione). L’interrogazione che ho presentato in aula in data 11 febbraio, insieme al consigliere Andrea Biancani e ai colleghi del nostro gruppo consigliare, è caduta nel vuoto, così come gli appelli di tanti sindaci, mentre i disagi per i cittadini continuano ad aumentare. A partire dagli ultra 80enni, costretti a raggiungere i punti di vaccinazione, a volte percorrendo lunghe distanze in strade non sempre agevoli e a dipendere per forza di cose da famigliari o assistenti, fino alle lunghe code che si creano negli unici punti vaccinali attivi. La capillarità dei Pvp quindi non ha nulla ha a che vedere con la quantità di dosi di vaccino disponibili, contrariamente a quanto dichiarato in passato dall’assessore alla Salute Saltamartini.

Invito la giunta Acquaroli a rispettare le linee guida del Decreto sostegni sui luoghi di somministrazione e al tempo stesso, con un appello accorato mi rivolgo al generale Figliuolo, commissario straordinario per il contenimento e il contrasto dell’emergenza Covid, e al prefetto della provincia Pesaro-Urbino sua eccellenza Vittorio Lapolla, affinché si solleciti la Regione ad attivarsi nel rispetto del Decreto governativo nel più breve tempo possibile.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Micaela Vitri