
Ancona: Una vita di crimini e violenza, arriva la sorveglianza speciale per il pluripregiudicato: Non potrà lasciare il comune di residenza per due anni
Una carriera criminale iniziata ancora minorenne e sostanzialmente protratte ininterrottamente sino ad oggi, una escalation di reati soprattutto contro il patrimonio, come rapina, estorsione, tentato omicidio, maltrattamenti e da ultimo violenza sessuale nei confronti di una parente
Le reiterate condotte illecite perpetrate dallâuomo, colpito ora da provvedimento di sottoposizione alla misura della â Sorveglianza Specialeâ con obbligo di dimora nel comune di residenza, sono iniziate quando lo stesso era ancora minorenne e sostanzialmente protratte ininterrottamente sino ad oggi. Le stesse si concretizzano in una escalation di reati soprattutto contro il patrimonio, come rapina, estorsione, tentato omicidio, maltrattamenti e da ultimo violenza sessuale nei confronti di una parente. Come ampliamente dettagliato nella proposta a firma del Questore, a seguito dellâIstruttoria svolta dallâUfficio Misure di Prevenzione, il comportamento criminoso, tenuto dallâuomo, ha messo in concreto pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica ingenerando un grave allarme sociale, in considerazione delle plurime violazioni, in relazione alle altre circostanze di precedenti arresti subiti ed allâultima segnalazione cui è seguita la misura cautelare del divieto di avvicinamento disposta dal GIP di Ancona. Gli elementi raccolti portano a ritenere, lâinquadramento del cinquantaquattrenne, originario del Piemonte, ma da tempo residente ad Ancona, quale soggetto abitualmente dedito alla commissione di delitti idonei a produrre profitto e idoneo a porre in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.Considerate le condanne già riportate e lâattuale segnalazione per reati in materia di âcodice rossoâ, è apparso indifferibile proporre lâadozione di misure che consentano una effettiva limitazione della pericolosità del predetto.Pertanto il Tribunale di Ancona, Sezione Misure di Prevenzione, ha ritenuto sussistenti gli elementi di pericolosità sociale dettagliati nella proposta di applicazione del Questore di Ancona, ritenendo dunque ragionevole formulare un giudizio prognostico, fondato su elementi di fatto rappresentati dalle pregresse condanne penali, dai carichi pendenti, da cui emerge lâelevata probabilità che lo stesso commetta in futuro ulteriori delitti della stessa specie caratterizzati dalla natura di reati da profitto, nonché dallâidoneità a porre in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica e tali da produrre grave allarme sociale.à stata pertanto disposta lâapplicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, determinata in due anni con obbligo di soggiorno nel comune di abituale dimora/residenza.Il Questore Capocasa: âun altro tassello nella costruzione della sicurezza e della tranquillità della nostra comunità : una provincia fondamentalmente scevra da condizionamenti di stampo mafioso, ma nel cui tessuto sano possono annidarsi pericoli e minacce criminali e che, in questo particolare giorno di ricordo del sacrificio di grandi Donne e Uomini, Servitori dello Stato, impongono a tutti noi un impegno civile costante per preservare la loro eredità di valoriâ.  Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Redazione Vivere Ancona