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Fermo: Spariti i fiori dalla tomba del figlio. Il Maresciallo in pensione Fallacara denuncia e chiede telecamere di sicurezza al Cimitero di Montegiorgio

"Il mio non è l'unico caso. Se il Comune non ha soldi , cercheremo di organizzarci tra eventuali privati"- dice.

Montegiorgio- Per lui e sua moglie è stato terribile recarsi sulla tomba del figlio Giuseppe, mancato nel 2015 a soli 42 anni, e trovarla spoglia dei fiori che ci avevano deposto solo qualche giorno prima. E si interrogano su quale possa mai essere il motivo per cui un essere umano arrivi a rubare fiori al Cimitero e compiere un tale oltraggio a un defunto, oltre che ai cari che lo piangono.Il Maresciallo Stefano Fallacara, originario di Bitonto ( BA), in servizio dal 1972 al 1986 nella Caserma Carabinieri di Montegiorgio, comune dove tuttora risiede, è l’involontario protagonista di questa triste storia e non ci passa proprio sopra. “ Non per il valore dei fiori che è ovviamente poca cosa- afferma- quanto per la profonda mancanza di rispetto alla morte e al dolore di chi resta”.“Io e mia moglie avevamo portato un bel mazzo di tulipani finti, tutti colorati, solo una decina di giorni prima- racconta Fallacara- Il venerdì c’erano, la domenica erano spariti. Ho fatto anche il giro di tutte le altre tombe per vedere se fossero stati spostati altrove. Di quei tulipani neanche l’ombra, il che mi fa pensare che siano finiti in altri cimiteri o addirittura rivenduti per guadagnarci qualcosa. So che il furto di fiori , sia freschi che perenni, nei Camposanti è frequente, me ne hanno dato conferma anche altri cittadini montegiorgesi, vittime come noi di queste sparizioni. Un signora in particolare mi ha detto che dalla tomba del marito, che sta vicina a quella di mio figlio nell’ala nuova del Cimitero, era stato sottratto un vasetto fiorito. Io mi sono subito rivolto ai Carabinieri, non ho sporto denuncia scritta contro ignoti, ma li ho informati dell’increscioso fatto. Ho anche parlato con l’Amministrazione comunale per chiedere l’apposizione di telecamere di sorveglianza in questo luogo sacro, ma mi è stato risposto che al momento non ci sono fondi disponibili per metterle. Allora mi è venuto in mente di creare un movimento di cittadini privati disposti a contribuire con soldi propri alla sicurezza del Cimitero e alcuni mi hanno già dato disponibilità. Ovviamente qualora il Comune non riesca a procedere in proprio. D’altra parte il problema di questi furti esiste e va trovata una soluzione. Assicuro che noi ci siamo stati male davvero, ci siamo sentiti offesi nel profondo. E come noi anche tutte le altre vittime di questi veri e propri oltraggi. Quindi bisogna fare qualcosa per porre fine a questo squallido fenomeno ”. Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Vita